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02 settembre, 2007

Ma oggi e' cosi' difficile essere felici?




La Felicità è una Emozione fortemente positiva, percepita soggettivamente, sempre secondo criteri soggettivi. L’uomo è soprattutto alla ricerca di quelle sensazioni ed emozioni che lo facciano star bene e lo appaghino, in una parola è alla ricerca di quello stato emotivo di benessere chiamato felicità. Gli stati d'animo positivi possono influire in modo considerevole sia sul comportamento sia sui processi di pensiero rendendoli maggiormente adeguati e funzionali alle situazioni di vita dell'individuo. E' poi ovvio che tutto questo si ripercuota positivamente sullo star bene dell'individuo con se stesso e con gli altri. In effetti quando le persone sono di buon umore pensano alle cose in modo molto diverso rispetto a quando sono di cattivo umore. Spesso le persone felici si sentono piu’ libere e spontanee, riferiscono una sensazione di benessere in relazione a se stesse, ed hanno una visione “a colori” del mondo circostante.

Le ricerche sulla felicità mettono in luce come essere più o meno felici non dipende in modo diretto da variabili anagrafiche come l'età o il sesso, né in misura rilevante dalla bellezza, ricchezza, salute o cultura. Al contrario sembra che le caratteristiche maggiormente associate alla felicità siano quelle relative alla personalità e in particolare quelle relative all'estroversione, alla fiducia in se stessi, alla sensazione di controllo su se stessi e il proprio futuro. Nei concetti che descrivono la vita umana, la felicità è tra i più nobili e difficili da catturare, ma è anche il più immediato e irrinunciabile. A che cosa possono aspirare gli esseri umani se non alla felicità? Ognuno di noi desidera stare bene, realizzare le proprie aspirazioni e vivere la propria vita. Come possiamo vivere e sentirci attivi e padroni di noi stessi, se siamo nel dolore o nella tristezza? Esiste, nel meccanismo della felicità, la necessità del contrasto, del passaggio da una condizione dello spirito a un'altra. Ma le motivazioni per cui ci si sente felici, per cui si è in questa condizione, normalmente, non si conoscono mai, direttamente, nel momento in cui ci si sente felici. E, quando si esce da questo stato, quando viene a mancare questo momento di massima espansione personale, da questo sentirsi felici, ci poniamo delle domande... del... perche’ sono stato felice? Perche’ non lo sono piu’ cosi’? Vi chiederete come mai vi ho parlato di questo “sentimento - emozione”. Sempre piu’ spesso vengono nel mio studio persone che mi dicono, darei chissa’ che cosa per essere felice... c’e’ un malessere diffuso... causa dello stress? Della vita che conduciamo? O del non saper cogliere gli attimi? Essere negativi sempre e su tutto… ovviamente in questo c’e’ uno squilibrio (parlo di riflessologia) mi ha fatto riflettere oggi un mio paziente dicendomi... mi piacerebbe essere felice come lo sei tu in questo momento... ed e’ vero... ha visto giusto... come ho visto giusto io quando ho dato un consiglio ad una persona a me molto cara... che se non modificava la sua situazione non sarebbe stato felice... ed e’ cosi’... ma spesso il senno del poi non serve a molto ...vero T.C.??



Quindi resta comunque fondamentale avere un buon equilibrio psicofisico... e cosa meglio della riflessologia... vi puo’ portare a questo?? Pensateci.



Vi abbraccio tutti felicemente.



Maria Pia