Un bambino molto vivace NON è affetto da sindrome da deficit di attenzione.
La timidezza NON è un disturbo sociale ansiogeno.
Il raffreddore NON ha mai ucciso nessuno.
La cellulite NON è una malattia degenerativa.
La diarrea NON dipende esclusivamente dal cibo.
Una persona pessimista NON è necessariamente depressa.
In questi ultimi anni stiamo assistendo sempre di più alla diffusione da parte dei mass media di messaggi di paura che, quando vengono adeguatamente analizzati, si rivelano non solo ingiustificati ma addirittura appositamente creati e gonfiati secondo un piano prestabilito.
Oggi la gente è seriamente terrorizzata: le malattie o semplicemente i piccoli disturbi, sono diventati preoccupazioni all’ordine del giorno. I media bombardano giornalmente i poveri uomini di questa terra con notizie allarmanti di pandemie, epidemie, contaminazioni, facendogli credere che potrebbero essere affetti da chissà quale malattia mortale. Non è cambiata la salute della gente, ma il modo in cui viene percepita ed è solo una questione di paura, fomentata attraverso i mezzi d’informazione. Ma ci siamo chiesti il motivo di quest’aumento delle patologie? Dietro tutto questo c’è qualcuno che dice di lavorare per il bene comune ma la realtà è che lavora per il proprio bene; case farmaceutiche e lobby medica.
Non c'è niente di male nel vendere farmaci che aiutino ad alleviare i dolori, quando servono veramente, vanno presi. Il problema è il lavaggio del cervello fatto alla gente, al fine di far credere che tutto porti ad una malattia, e che per tutto ci sia il giusto medicinale.
Un saluto colorato senza pillole
MaPi
Nessun commento:
Posta un commento